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bolle di sapone

marzo 12, 2011

Possiamo dire finalmente chiaro e forte che la fantasmagorica accusa della Procura di Bari del 26 marzo 2008 è risultata ufficialmente  priva di fondamento:

……”Promotore di tale riorganizzazione [di Arkeon] è Raffaella Di Marzio che non solo ha organizzato e partecipato alla riunione di Roma con 80 persone [seguaci di Arkeon] ma ha dato voce al gruppo di Moccia sul suo sito, con ciò vanificando il sequestro dei siti di Arkeon.Attraverso il suo sito la Di Marzio sta ricompattando il gruppo, esaltando il metodo, convincendo persone che avevano testimoniato contro Arkeon a fare marcia indietro. Con tale condotta la Di Marzio si è inserita all’interno del gruppo Moccia divenendone il riferimento principale e con ciò condividendone le finalità illecite… Per quanto
detto… si sequestra preventivamente e si oscura www.dimarzio.it

Mi domando se il Pm Bretone, e tutta la Procura della Repubblica di Bari, non provi onestamente un po’ di imbarazzo per aver a suo tempo firmato un provvedimento del genere.
In ogni caso esso rimarrà scolpito nella nostra memoria come un cimelio, un aneddoto da raccontare a figli e nipoti, come un caso per studi scientifici in Italia e all’estero e soprattutto come una ferita marchiata a fuoco sulla pelle di tanta gente per bene.

Non avremmo mai potuto immaginare prima di allora che potesse trovarsi nero su bianco in un atto ufficiale di una Istituzione giudiziaria della Repubblica Italiana.